Sindrome da Rientro: Come Affrontarla al meglio con gli integratori

Sindrome da Rientro: Come Affrontarla al meglio con gli integratori

La sindrome da rientro, nota anche come post vacation blues, è una condizione che si verifica spesso quando si rientra a casa dopo un periodo di vacanza o di riposo. La causa principale di questa sensazione di malessere è piuttosto semplice da immaginare, e deriva dall'impatto con quella realtà quotidiana - fatta di impegni, lavoro e studio - che eravamo riusciti ad allontanare partendo. Di contro, si tratta di una condizione che può essere affrontata anche grazie all'assunzione di alcuni integratori alimentari specifici, che possono ad esempio fornire un supplemento di energia e migliorare l'umore e la salute fisica nel suo complesso.

Stanco prima di iniziare a lavorare? Come superare la sindrome da rientro e il cambio stagionale

Affrontare la sindrome da rientro può rivelarsi una missione più complessa del previsto, soprattutto quando si uniscono altri fattori contestuali come il cambio di stagione. Il passaggio dall'estate all'autunno, infatti, impone dei cambiamenti climatici che possono provocare delle conseguenze al nostro organismo, come la spossatezza, l'insonnia, lo stress e persino la depressione.

È importante agire quanto prima per contrastare questo mix di elementi, anche perché le conseguenze della post vacation blues possono incidere negativamente sul nostro lavoro, sulla nostra produttività, sui rapporti sociali e sulla nostra serenità mentale.
Per superare al meglio la sindrome da rientro, bisogna innanzitutto accettarla, quindi capire che c'è un problema concreto che dev'essere affrontato. È normale avvertire sintomi quali la stanchezza, l'apatia e una certa difficoltà nel riprendere le attività quotidiane, quando si torna dalle vacanze e si soffre di questa sindrome.

Ma come possiamo agire?

Un primo step importante è il seguente: programmare il rientro con una certa gradualità. Non è consigliabile tornare al lavoro il giorno dopo la fine delle vacanze. Se possibile, conviene concedersi qualche giorno di transizione, anche a costo di rientrare prima dal viaggio, così da avere la possibilità di riprendere confidenza con i ritmi della "vecchia" quotidianità.
Un'altra strategia molto efficace per affrontare la sindrome da rientro è il movimento fisico. L'esercizio stimola la produzione di endorfine, ormoni che aiutano a combattere la stanchezza e a migliorare l'umore. Non è necessario diventare degli atleti, dato che basta anche una semplice passeggiata quotidiana di 30 minuti circa. Il movimento fisico, fra l'altro, migliora anche la qualità del sonno. A proposito di sonno, gli esperti consigliano di aumentare leggermente il numero di ore di riposo, quando si affronta il rientro dalle vacanze.

Ci sono poi anche altre attività potenzialmente utili per trattare la post vacation blues, come nel caso dello yoga e della meditazione mindfulness, che aiutano a rilassare la mente e a ridurre lo stress. Naturalmente ha un peso specifico anche la dieta, con la necessità di ritornare ad un regime più equilibrato e sano, abbandonando il cibo spazzatura e riducendo significativamente l'assunzione di alcool. Un altro "trucco" per superare le difficoltà legate alla post vacation blues è questo: circondarsi di persone positive, allontanando i soggetti negativi, e non perdere mai contatto con la propria famiglia e le persone care. Ciò consentirà di risollevare l'umore e di avere sempre al proprio fianco una spalla in caso di difficoltà.

Infine, come anticipato, anche gli integratori possono svolgere un ruolo determinante. Se utilizzati correttamente, e soltanto dopo aver consultato il proprio medico di fiducia, i supplementi alimentari possono fornirci un boost di energie fisiche e mentali, e dunque un appiglio prezioso per affrontare la sindrome da rientro. Questo tema, però, merita un approfondimento a parte, che scopriremo dopo aver spiegato nel dettaglio cos'è la sindrome da rientro e quali sono i suoi sintomi.

Cos'è la sindrome da rientro e come riconoscerla?

La sindrome da rientro è un fenomeno che, come avviene per qualsiasi altra condizione negativa, viene caratterizzato da una serie di sintomi sia a livello fisico che psicologico.
Tali segnali tendono a manifestarsi, come detto, quando una persona torna a casa dopo una vacanza. In termini generali, la cosiddetta post vacation blues può essere descritta come una sensazione di disagio, stress e affaticamento costante. I sintomi in questione emergono quando si torna ad affrontare la routine quotidiana di sempre, la vita lavorativa o universitaria, e gli impegni che erano stati momentaneamente sospesi durante il periodo di relax.
Dal punto di vista psicologico, la sindrome da rientro può manifestarsi con vari sintomi, tra cui l'apatia, l'irritabilità, il nervosismo, l'ansia, il calo del desiderio (libido) e una diminuzione generale del senso di benessere. In alcuni casi, questi sintomi possono includere anche condizioni più serie come la depressione. Dal punto di vista fisico, invece, i segnali più comuni sono una sensazione di stanchezza e di affaticamento perenni, i disturbi del sonno e un senso di malessere che pervade per intero il nostro corpo.

Ovviamente i sintomi della sindrome da rientro possono essere anche psicofisici, dunque in grado di coinvolgere insieme la mente e il corpo. Chi tende a soffrire di psoriasi, ad esempio, al rientro dalle vacanze e in concomitanza con l'arrivo dell'autunno potrebbe notare un incremento di questa condizione. Diagnosticare la sindrome da rientro non è un compito affatto semplice, perché la sintomatologia può variare da persona a persona.


Inoltre, i sintomi descritti oggi possono appartenere anche ad altre condizioni, come il burnout o la depressione stagionale. Per questo, è importante rivolgersi ad un medico per ottenere una valutazione professionale e accurata, così da individuare le migliori strategie terapeutiche per recuperare dalla post vacation blues. Anche gli psicologi possono diventare un aiuto prezioso per chi avverte i sintomi della sindrome da rientro, specialmente per affrontare gli sbalzi d'umore, e per risalire ad alcune cause che potrebbero aumentare la percezione di questo fastidio psicologico.

I migliori integratori per combattere lo stress da rientro

Gli integratori alimentari possono diventare un eccellente supporto per contrastare la sindrome da rientro e i sintomi ad essa correlati. Conviene però tornare a specificare che ogni supplemento, anche se naturale, dovrebbe essere assunto soltanto dopo aver consultato un medico, per evitare i rischi legati al sovradosaggio, l'eventuale interazione con i farmaci (come gli anticoagulanti) o l'allergia alle loro sostanze attive. Fatta questa doverosa premessa, quali sono gli elementi più efficaci per combattere la post vacation blues?

Magnesio

Il magnesio è un minerale essenziale per il benessere del nostro organismo, e può diventare molto utile anche per affrontare i sintomi della sindrome da rientro. Questo per via del fatto che aiuta ad attivare l'energia a livello cellulare, e a mantenere in equilibrio il sistema nervoso, consentendo al corpo di gestire lo stress con maggiore efficacia.
Durante i periodi di stress più intensi, come il rientro dalle vacanze, il nostro corpo tende a consumare con maggiore rapidità le riserve di magnesio. Una condizione che potrebbe provocare stanchezza, apatia e nervosismo, ovvero i sintomi tipici della post vacation blues.
L'assunzione di magnesio tramite una dieta a base di legumi, ortaggi e frutta secca, o attraverso gli integratori, può fornire al corpo la capacità di gestire meglio lo stress.  (Prova il nostro MAGNESIO COMPLETO) Inoltre, il magnesio occupa un ruolo importante anche per la qualità del sonno e il mantenimento dei ritmi circadiani: un altro aspetto che potrebbe essere compromesso dalla sindrome da rientro.

Fosfatidilserina

La fosfatidilserina è un fosfolipide, dunque una sostanza grassa che costituisce una componente determinante delle membrane cellulari, e le maggiori concentrazioni si trovano nelle cellule del cervello. Questo composto ha un ruolo importantissimo nel mantenimento delle funzioni delle cellule cerebrali, inclusa la regolazione della trasmissione dei segnali tra le cellule stesse.
In situazioni di stress, come la sindrome da rientro, la fosfatidilserina può migliorare la trasmissione dei segnali nervosi e favorire un maggiore senso di calma, di benessere mentale e di relax. In realtà questa sostanza ha molti altri vantaggi, come il miglioramento delle capacità cognitive e della memoria, e l'aumento della concentrazione. In altre parole, potrebbe rappresentare un prezioso viatico per chi soffre di post vacation blues, e per chi ha difficoltà a tornare alle routine lavorative o di studio, per una questione di basse prestazioni.
Per godere dei benefici della fosfatidilserina, può essere utile arricchire la dieta con alimenti come la soia, le lenticchie e i tuorli d'uovo, o ricorrere ad un integratore che la contenga (Vedi il nostro PHOSPHA STRONG PLUS)

Estratti vegetali

La Passiflora è una pianta rampicante tropicale nota per le sue proprietà calmanti e rilassanti. Il motivo lo si deve soprattutto alla presenza dei flavonoidi: specifici composti che hanno dimostrato di avere svariati effetti benefici sul sistema nervoso centrale, aiutando a ridurre l'ansia e favorendo il sonno. Inoltre, la passiflora sembrerebbe avere anche un blando effetto sedativo e rilassante, che può essere particolarmente utile per chi soffre di stress o ansia legati alla sindrome da rientro.

La Rhodiola rosea, nota anche col nome di radice d'oro, è una pianta che spicca per le sue proprietà tonico-adattogene. Significa che ha la capacità di aiutare l'organismo ad adattarsi più facilmente a condizioni impattanti come lo stress. Non a caso, il suo estratto viene considerato come uno degli anti-depressivi naturali più efficaci in circolazione. I suoi effetti prevedono un incremento del benessere generale, sia fisico che mentale, il che aiuta anche a contrastare la spossatezza tipica della sindrome da rientro.

La Scutellaria Baicalensis (o Skullcap cinese) viene invece sfruttata da secoli dalla medicina orientale, per via delle sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antivirali. L'estratto di questa pianta, però, è noto anche per le sue proprietà calmanti, per la sua capacità di favorire il sonno e perché è utile per alleviare gli effetti dovuti all'ansia. Anche in questo caso gran parte del merito va ai flavonoidi, e al loro rinomato effetto sedativo e ansiolitico, proprio come avviene con la Passiflora.

Infine, ecco il turno dell'Escolzia, il cui estratto viene utilizzato di frequente nel settore della medicina omeopatica. I benefici dell'Escolzia sono numerosi, e possono agire sia a livello fisico, sia mentale e umorale. Nello specifico, questa pianta migliora la qualità del sonno, aiuta a combattere condizioni come lo stress e l'ansia e può addirittura alleviare i dolori articolari e muscolari. Il tutto per via delle sue proprietà ansiolitiche, spasmolitiche e sedative.

Questi estratti vegetali, come detto, possono essere assunti anche sotto forma di integratori alimentari (vedi il nostro ANSIOZEN o tisane. In realtà la lista è ben più lunga, e contempla la presenza di altre opzioni come sempre naturali. Basti ad esempio citare il Ginseng, la Valeriana, la Maca, il Tiglio, il Luppolo e molti altri.

Abbiamo poi il Triptofano, un amminoacido essenziale, dunque non può essere prodotto dal nostro organismo, ma può essere comunque assunto ingerendo alcune proteine animali o vegetali, oppure tramite gli appositi integratori. Si tratta di un precursore biochimico molto importante, in quanto ha un ruolo attivo nella produzione della serotonina: un neurotrasmettitore che regola diverse funzioni nel nostro corpo, tra cui l'umore, il sonno, l'appetito e il dolore. Le ca renze di L-Triptofano possono dunque portare ad un calo della produzione di serotonina, provocando disturbi dell'umore come la depressione e l'ansia, grandi protagonisti della post vacation blues.

L'assunzione di L-Triptofano può aiutare a contrastare i sintomi della sindrome da rientro, agendo su più livelli. Come dicevamo prima, il Triptofano è fondamentale per aumentare la produzione di serotonina, il che aiuta l'organismo non solo ad abbassare i livelli di ansia e di stress, ma anche a favorire il sonno e altri aspetti come la capacità di concentrarsi. Naturalmente, il mix di questi effetti risulta particolarmente prezioso per incrementare le performance lavorative o durante lo studio.
L'elemento in questione può essere integrato assumendo diversi alimenti, fra cui troviamo il pesce, la carne, le uova, le noci, il latte, i legumi e i semi. Per quel che riguarda i supplementi alimentari, spesso il Triptofano viene utilizzato in combinazione con la vitamina B6, per migliorare ulteriormente la sua conversione in serotonina. Da segnalare poi il fatto che il Triptofano risulta utile anche per migliorare le performance atletiche e sportive, per combattere la dipendenza dal tabagismo, per alleviare i sintomi della sindrome premestruale e per trattare il bruxismo.

Conclusioni

In definitiva, la sindrome da rientro dalle vacanze può diventare un avversario particolarmente ostico da affrontare, soprattutto se si procede alla cieca. Elementi come gli integratori alimentari possono avere un ruolo più che importante nella lotta alla post vacation blues, soprattutto se "incastrati" in un regime alimentare e di vita sano ed equilibrato. Significa sapersi regolare a tavola, evitare la sedentarietà dedicandosi allo sport, e abbracciare alcune routine positive come lo yoga e la meditazione. Seguendo questi consigli, si avrà la possibilità di contrastare la sindrome da rientro in modo efficace, magari con il supporto di un bravo psicologo.

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