Si sente spesso parlare di bacche di Goji come rimedio naturale tra i più efficaci per il benessere del nostro organismo. Ma cosa sono davvero e come vengono utilizzate al fine di ottimizzarne i benefici?
Sono i frutti di un arbusto spontaneo originario del Tibet. Di piccole dimensioni e di colore rosso, vantano significative proprietà nutrizionali e fitoterapiche. Ecco perché impiegate già dall’antichità nella medicina cinese. In occidente, invece, le bacche di Goji sono state introdotte agli inizi del XXI secolo sottoforma di integratori e come alimento funzionale, proprio perché ricche di molecole, sali minerali e vitamine antiossidanti che non si è soliti trovare in natura.
Bacche di Goji: le proprietà più importanti
Le bacche di Goji hanno diverse funzioni:
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combattono i radicali liberi;
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sono un ottimo antiage;
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godono di proprietà antitumorali;
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svolgono azione protettiva se affetti da alcune malattie del ricambio (ipertensione, sindrome metabolica, iperglicemia, ipercolesterolemia, etc.).
Questo è possibile grazie alle loro caratteristiche nutrizionali. L’apporto energetico delle bacche di Goji è in linea con quello degli altri frutti di bosco, quali ribes, mirtilli, lamponi. La differenza, però, sta nel fatto che queste possiedono molecole che le rendono uniche nel loro genere.
Contengono, innanzitutto, una modesta frazione lipidica di ottima qualità, soprattutto per ciò che concerne gli acidi grassi insaturi e polinsaturi essenziali come acido linoleico (Omega 6) e acido alfa-linoleico meglio conosciuto col nome di Omega 3, indispensabile per la salute delle membrane cellulari e del tessuto nervoso. L’assunzione dei suddetti lipidi, inoltre, consente di scongiurare il rischio vascolare; ha impatto positivo sul metabolismo, dal momento che le bacche di Goji regolano i livelli di trigliceridi, glicemia e pressione sanguigna essendo prive di colesterolo, ma con alte dosi di steroli vegetali; migliora la funzione visiva e cerebrale.
Per natura, non sono una fonte proteica di rilievo. Al contrario, la quantità di carboidrati, glucidi semplici e complessi, e fibre nelle bacche di Goji è rilevante a tal punto da controllare i processi glicemici-insulinici, evitando falle e disfunzioni. A questo contribuiscono vitamine liposolubili e idrosolubili. Tra tutte, spiccano la vitamina E, la provitamina A e la vitamina C, con azione antiossidante e di difesa nei confronti del sistema immunitario. In primo piano anche piccole concentrazioni di vitamina B2, costituente enzimatico fondamentale nei meccanismi biologici di respirazione e ossidoriduzione cellulare.
Infine, le bacche di Goji sono cariche di sali minerali, quali: calcio, importante per le ossa; potassio, toccasana per cuore, pressione osmotica, ritenzione idrica, equilibrio acido-base, e patologie ricorrenti negli anziani e negli sportivi; ferro, incisivo nella sintesi dell’emoglobina e nel trasporto dell’ossigeno nel sangue; selenio e zinco, per il buon funzionamento della tiroide.
Altri benefici delle Bacche di Goji
Le molecole che distinguono le bacche di Goji dagli altri frutti appartenenti alla stessa famiglia, si chiamano barbarum polysaccharides. Sono polisaccaridi, o meglio, zuccheri complessi, con proprietà antiradicalica, antinfettiva e antiallergica. Inoltre, secondo uno studio del 2008, condotto su 34 pazienti, per 14 giorni, si è osservato come 120 ml al dì di succo di bacche di Goji abbia migliorato lo stato psico-fisico, l’attività cerebrale, e la digestione. Un’altra ricerca del 1994, portata avanti da scienziati cinesi, ha rilevato, poi, quanto i frutti in questione possano tornare utili nella lotta contro il cancro. Su 79 soggetti con tumori in stato avanzato, quelli trattati con immunoterapia e una combinazione di polisaccaridi e bacche hanno constatato un’importante regressione della malattia.
Tra gli altri benefici:
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alleviano stress, affaticamento, stati di ansia e disturbi del sonno, migliorando la qualità del riposo;
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ritardano l’invecchiamento. C’è chi pensa, infatti, che, proprio per questo motivo, le bacche di Goji rappresentino un elisir di lunga vita. Non è un caso che, in passato, molti monaci semi-eremiti, stanziati sulle montagne delle regioni asiatiche, le considerassero parte integrante della propria dieta, credendo che, così facendo, vivessero più a lungo;
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mantengono in forma l’apparato epatico se assunte regolarmente;
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proteggono l’epidermide da agenti esterni, come i raggi ultravioletti a cui si è continuamente esposti. Le bacche di Goji alleviano, quindi, le infiammazioni cutanee;
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incrementano la produzione di sperma, spesso intaccata da un continuo stato di nervosismo. Sono, dunque, indicate in caso di eventuali problemi legati alla fertilità;
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svolgono azione anti-crespo ed elettrostatico nei confronti di capelli ad alta porosità, secchi e disidratati. Da applicare come spray su chiome bagnate e tamponate, o asciutte. Ammorbidiscono la cuticola, soprattutto se abbinate a estratto di luppolo, aminoacidi (serina, inositolo, prolina), glicerina, semi di miglio, e radici dell’Iris Florentina.
C’è chi pensa, inoltre, che le bacche di Goji contribuiscano alla perdita di peso. Non sono un alimento “miracoloso”. Ma possono coadiuvare il dimagrimento se inserite in un regime alimentare pianificato.
Utilizzo e controindicazioni
Se l’intenzione è quella di consumare le bacche di Goji così come si trovano in natura, è consigliabile ricorrere alla varietà biologica, non trattata con pesticidi. Sono sufficienti da 6 a 12 g al giorno, corrispondenti a circa 1-2 cucchiai. L’ideale sarebbe inserirle all’interno di un’alimentazione variegata, in abbinamento a muesli, yogurt, insalate, come contorno di piatti caldi, o come ingrediente aggiuntivo di pane o pancake. In alternativa, si possono realizzare frullati, estratti, macedonie.
In commercio, è frequente trovare barrette energetiche a base di bacche di Goji, marmellate, tè e altre bevande. Sono facilmente rintracciabili in erboristeria. Sottoforma di succo, accrescono le proprietà immunostimolanti. È preferibile assumerlo concentrato o diluito con acqua minerale naturale. Ne basta un misurino al giorno che equivale a circa 20 ml, la mattina a digiuno, prima della colazione, per un mese intero. In Italia, è ancora difficile trovare nei negozi succo di Goji puro al 100%. È più usuale, invece, la polvere essiccata, ottenuta dalla macinazione delle bacche. Da miscelare con mezzo bicchiere d'acqua. Non mancano, poi, integratori alimentari di Goji Berry in capsule
Nonostante rappresentino un alimento estremamente salutare, non sono prive di effetti collaterali. Alcuni soggetti, infatti, quasi subito dopo l'assunzione, ravvisano vomito, nausea, e problemi intestinali. Si tratta di reazioni allergiche, tipiche nei pazienti ipersensibili. Oltre alla probabile intolleranza, l'integrazione con bacche di Goji è sconsigliata in gravidanza e allattamento, per le alte concentrazioni di betaina, che entra in collisione con la sintesi del DNA; selenio, antiossidante che, se in eccesso, nuoce al benessere dell'organismo; altre molecole che contrastano con il metabolismo di farmaci antipertensivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, e con il corretto funzionamento del fegato. Si possono verificare conseguenze più gravi come emorragie e petecchie a causa dell’alterazione della coagulazione; malori e svenimenti per il repentino abbassamento della pressione sanguigna e della glicemia.
Per cui, prima di consumare prodotti a base di bacche di Goji, il suggerimento è quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia o a esperti, in grado di consigliare le dosi più adatte alla propria costituzione corporea, con un occhio di riguardo per possibili patologie e allergie già riscontrate in precedenza.
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