Dimagrire con i pasti sostitutivi in polvere, è davvero possibile?

Dimagrire con i pasti sostitutivi in polvere, è davvero possibile?

I pasti sostitutivi in polvere sono molto probabilmente, insieme a vitamine e minerali, la tipologia di integratori più venduta.

Ideati negli anni 90 con l'intento di nutrire i malati sofferenti di cachessia e altre forme di deperimento organico, ad oggi queste miscele vengono spesso proposte come supplementi coadiuvanti la dieta dimagrante.

Dalle formule "light" dedicate al pubblico femminile e fino ad arrivare ai "lean gainer" finalizzati al mantenimento della massa muscolare piuttosto che alla perdita di tessuto adiposo, per sfruttarli al meglio dobbiamo integrarli con dieta e allenamento senza considerarli panacea risolutiva dei problemi di peso.

Pasti sostitutivi in polvere: a cosa servono e come funzionano

Quando parliamo di sostituti del pasto facciamo riferimento a delle formule contenenti proteine, carboidrati e grassi, con aggiunta di vitamine e minerali. Come accennato precedentemente essi presentano valori nutrizionali differenti a seconde delle esigenze di chi li assume. Possono essere ipoglucidici, ossia a ridottissimo apporto di carboidrati ed elevati in proteine oppure bilanciati tra carboidrati, proteine e grassi, per gestire il peso corporeo quando già si sono persi i chili desiderati e non si vuole sperimentare il cosiddetto effetto "yo-yo" o addirittura per far fronte alle esigenze degli anziani ed in condizioni cliniche specifiche.

La sostituzione di un pasto con uno di questi supporti nutrizionali serve generalmente a limitare l'apporto energetico garantendo al contempo l'introito di tutti i nutrienti fondamentali. Grazie anche all'ausilio di altre sostanze sazianti come le fibre alimentari o lipolitiche (vedi l-carnitina tartrato e colina) siamo in grado di facilitare l'ossidazione dei grassi senza sentirci stanchi ed affamati.

Ridurre l'apporto di calorie giornaliere non servirà però, da solo, a farci perdere peso se non raggiungeremo il bilancio calorico negativo (rapporto tra calorie consumate e ingerite a favore del primo) e fino a che non soddisferemo altri importanti requisiti atti a garantire un fisico asciutto e sano; quali? vediamoli subito.

Altri aspetti che influenzano l'efficacia dei pasti sostitutivi dimagranti

Oltre alle specificità che un integratore per l'equilibrio del peso corporeo deve possedere per essere efficace, esistono ulteriori requisiti da soddisfare se vogliamo raggiungere gli obbiettivi prefissati, e quindi:

  1. stile di vita, eliminiamo le fonti inutili di stress per non innescare eccessive secrezioni di cortisolo, ormone surrenale che distrugge la massa magra e favorisce l'accumulo di adipe su addome, fianchi, cosce e glutei.
  2. durata del sonno di 8-9 ore, in quanto i processi fisiologici rigenerativi avvengono proprio nelle ore di sonno profondo tramite il rilascio di importanti ormoni quali il testosterone e il Gh, quest'ultimo sia anabolico, cioè favorente la costruzione di massa magra, che lipolitico, quindi ad effetto brucia-grassi.
  3. consumo di cibi freschi e non confezionati anche se "light". In realtà contengono svariate tossine e additivi nascosti che infiammano il nostro corpo riducendo le capacità drenanti del sistema linfatico.

Pasti sostitutivi per dimagrire in polvere, come riconoscere i migliori

Più che per dimagrire questo genere di supplementi sono utili per coadiuvare l'eliminazione adiposa nei regimi restrittivi o sostenere equilibrio e gestione del peso corporeo nelle diete normo-caloriche.

E' bene rimarcare ciò per non confondere il consumatore inducendolo a sostituire completamente la propria alimentazione con questi supporti, causando degli squilibri nutrizionali che sfociano in stati carenziali di questo o quel micro nutriente essenziale.

Detto questo poi la scelta dell'integratore da assumere fa tutta la differenza del mondo! Troppo spesso assistiamo infatti a produttori di integratori che decantano doti lipolitiche (brucia grassi) delle loro polveri sostitutive senza però sostenerle con formule supportate da benchè minimo rationale ed oltre tutto qualitativamente scadenti.

Per riconoscere un sostituto del pasto in polvere di qualità infatti non basta soffermarsi sul rapporto tra carboidrati e proteine ma bisogna prestare la massima attenzione ad altri aspetti troppo spesso tralasciati o nascosti da chi vuole vendere a tutti i costi. Quali? eccoli di seguito:

  • profilo dei micronutrienti essenziali completo, non ha senso avvalersi di un sostitutivo del pasto se poi lo stesso non presenta un quantitativo di minerali e vitamine tali da sopperire, seppure in parte, le mancanze della dieta. In tal caso avvaliamoci di un buon multivitaminico e minerale
  • qualità delle fonti glucidiche, lasciamo stare i prodotti contenenti solamente una fonte di carboidrati o peggio ancora pieni zeppi di zuccheri semplici; così facendo i tuoi sacrifici con la dieta verranno in gran parte annullati dalla "cascata" di glucidi innescanti l'ormone insulinico responsabile dell'accumulo adiposo;
  • fonti proteiche, optiamo sempre per sostitutivi del pasto contenenti solo le migliori proteine ad alto valore biologico e stiamo alla larga dai mix contenenti protidi del grano e altre fonti scadenti. Latte o uovo albume bastano ed avanzano e si caratterizzano per l'elevata biodisponibilità degli aminoacidi essenziali e non essenziali, i nutrienti che costituiscono i nostri muscoli permettondoci di sopperire alle mancanze energetiche causate dal ridotto consumo di carboidrati.
  • controlliamo le percentuali di sodio, un minerale elettrolita importantissimo ma che in dosi elevate può favorire l'aumento della pressione sanguigna e causare la tanto odiata ritenzione idrica, quello strato di acqua extracellulare tra pelle e muscolo che ci impedisce di avere un fisico ben definito.
  • attenzione alle formule arricchite, troppo spesso infatti non contengono dei veri e propri arricchimenti nutritivi ma solo dei riempitivi privi di alcun senso logico ed inseriti nelle miscele con il fine di ridurre i costi di produzione. Ne sono un esempio gli aminoacidi glicina e alanina, substrati plastici non essenziali ed economici che sebbene importanti per alcune specifiche funzioni, sono pressochè inutili in aggiunta a questo tipo di formule. Differente è invece il discorso della carnitina, in quanto elemento utile per coadiuvare la prestazione energetica e la gestione del peso corporeo ma mai inserito in quantitativi sufficienti per far fronte a queste esigenze.
  • verifichiamo quali e quanti edulcoranti contiene, in quanto dolcificanti artificiali come l'aspartame sembrerebbero essere tossici per l'organismo in termini di neurotossicità generando disturbi emotivi, cefalea, problemi di vista ed equilibrio. Prediligi composti meno aggressivi ad alto potere dolcificante tipo la Stevia o il Sucralosio.

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Infine, ricordiamo che i sostitutivi del pasto non sono tutti uguali! Se optiamo per questa tipologia di prodotti assicuriamoci che siano in polvere ed evitiamo le barrette, supporti per loro natura pieni di leganti e riempitivi che certamente non favoriscono la silhoutte ed un fisico asciutto. A parità di energia introdotta, se l'ingrediente utilizzato sarà privo di valore nutrizionale parleremo infatti di calorie "vuote", differentemente, in presenza di nutrienti altamente biodisponibili, otterremo un effetto fisiologico evidente e benefico per il nostro organismo, indipendentemente da quello che è il nostro obbiettivo. 

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