Riso Rosso Fermentato, a cosa serve e per quanto tempo assumerlo

Riso Rosso Fermentato, a cosa serve e per quanto tempo assumerlo

Tra i rimedi naturali in grado di coadiuvare il normale quadro lipidico e promuovere un'azione ipocolesterolemizzante, il riso rosso fermentato sembra essere uno dei più efficaci.

Sebbene si tratti di un composto completamente naturale derivante dalla lievitazione del riso (Monascus Pruriens), il suo consumo deve essere però monitorato nel tempo poichè non del tutto privo di effetti collaterali.

Ciò è dovuto principalmente al meccanismo d'azione del principio attivo in esso contenuto, la Monacolina K, una sostanza che potrebbe riprodurre alcuni dei comuni effetti dei farmaci ipolipidemizzanti a base di statine.

Riso Rosso Fermentato, a cosa serve la Monacolina K?

Questo alimento comunemente contenuto negli integratori per il colesterolo e i trigliceridi, è stato ed è a tutt'oggi oggetto di notevole interesse da parte della comunità scientifica.

La Monacolina K possiede la medesima struttura chimica della Lovastatina, un farmaco a base di statine utilizzato in ambito clinico per contrastare l'ipercolesterolemia ed evitare gravi patologie come l'Aterosclerosi coronarica.

Semplificando, questo principio attivo agisce bloccando parzialmente un enzima chiave nel processi di sintesi del colesterolo, l'HMG-CoA reduttasi.

I benefici attribuibili alla Monacolina K possono essere, a parità di dosaggio, superiori alla stessa Lovastatina, la statina che come dicevamo rassomiglia per struttura chimica di più a questo composto attivo presente nel Riso Rosso Fermentato.

Differentemente da altri principi attivi, l'efficacia delle monacoline è confermata anche dai "claims" che le aziende possono riportare sulle confezioni dei loro supplementi alimentari contenenti riso rosso fermentato, riferimenti connessi con "il mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue" sempre nell'ambito di una dieta variata e stile di vita sano.

Alcune delle migliori formule in commercio prevedono poi arricchimenti in fitosteroli e soprattutto Coenzima Q10, quest'ultimo un potente antiossidante che può agire in sinergia con la monacolina in quanto in grado di migliorare la circolazione. Inibendo l'enzima HMG-CoA-redutassi, infatti, viene meno anche la sintesi di questo coenzima fondamentale per l'efficienza mitocondriale e quindi per i processi energetici, per la respirazione cellulare nonchè per la beta ossidazione lipidica e altre reazioni metaboliche indispensabili per il nostro organismo.

Oltre alle proprietà ipocolesterolemizzanti naturali, alcune ricerche affermerebbero l'utilità del Riso Rosso Fermentato nel prevenire condizioni come:

  • specifiche patologie degenerative (Alzheimer);
  • l'osteoporosi;
  • alcuni tipi di tumore.

Ciò sarebbe dovuto alla presenza di altre sostanze bioattive tipo il B-sitosterolo, campesterolo, stigma sterolo, sapogenine, isoflavoni ed acidi grassi monoinsaturi.

Contrastare infiammazione e malattie croniche con il Riso Rosso Fermentato

Come recentemente scoperto da uno studio pubblicato sull'Universal Journal of Agricultural Research ed eseguito dall' Università di Milano in collaborazione con l'Ente Nazionale Risi, una dieta ricca di riso nero e rosso può espletare un notevole effetto antinfiammatorio.

Lo studio è stato effettuato con l'intento di stabilire le peculiarità nutrizionali e salutistiche delle tipologie di riso pigmentate italiane, del riso lavorato bianco, della pula di riso e del riso integrale.

Dai risultati ottenuti è emerso che i risi pigmentati, oltre ad essere molto più ricchi in fibre alimentari e poveri di amido rispetto ai lavorati, detengono maggiori proprietà antiossidanti grazie all'elevata concentrazione in flavonoidi e polifenoli. Nello specifico quello nero apporta principalmente le antocianine mentre quello rosso alchiresorcinoli e prontocianine, sostanze benefiche poichè in grado di stimolare le difese antiossidanti dell'organismo al fine di contrastare l'eccesso di molecole radicaliche responsabili dello stress ossidativo.

Riso Rosso Fermentato, come e per quanto tempo assumerlo

Come affermato precedentemente, oltre alla Monacolina K, questo alimento apporta altre statine. Da ciò si può comprendere facilmente che l'utilizzo del prodotto deve essere "ciclicazzato" in periodi prestabiliti con il proprio medico e dietologo. Per ridurre alcuni effetti indesiderati è possibile assumere del CoQ10, mentre,per ottimizzare il normale quadro lipidico è ipotizzabile sfruttare le proprietà degli Omega-3 e di altre sostanze naturali tipo la Berberina ed i polifenoli contenuti nel Te verde (Camellia sinensis) e nell' Oliva (Olea europaea).

Meta-analisi sui potenziali rischi, i risultati

In una metanalisi condotta in collaborazione con l'Università di Bologna, eseguita e citata dal Dott. Cicero su Federsalus, sono stati raccolti i dati relativi a ben 52 studi clinici randomizzati e controllati su oltre 8500 pazienti monitorati nel tempo. L'obbiettivo era quella di valutare il rischio potenziale di eventi avversi minori o maggiori (epatiti, ricoveri, danno muscolare etc..) negli utilizzatori di riso rosso fermentato rispetto ai non trattati.

I risultati di questa meta-analisi evidenziavano un profilo completamente sicuro della Monacolina K a dosaggi compresi tra 3mg e 10/12 mg pro die. Il dato è di rilevante importanza dato che la meta analisi ha inclusi alcuni specifici studi eseguiti su individui aventi sistemi immunitari "fragili" o "compromessi" come anziani, bambini, infartuati, affetti da AIDS o insufficienza renale cronica.

Effetti collaterali del Riso Rosso Fermentato 

Sebbene l'EFSA abbia un parere discordante a quanto sopra riportato dichiarando sulla sua rivista la scarsa sicurezza alimentare della sostanza anche a dosaggi di 10mg al giorno, ad oggi il Ministero della Salute consente l'utilizzo di queste quantità negli integratori alimentari. Detto questo una dose superiore alle indicazioni sopra riportate può produrre comunque reazioni avverse simili a quelle delle statine, vediamole:

  • cefalee;
  • bruciore allo stomaco
  • esofagite o reflusso gastroesofageo;
  • gonfiore intestinale e flatulenze;
  • dolori muscolari
  • tossicità per il fegato;
  • miopatie;
  • rabdomiolisi;

In relazione alle interazioni farmacologiche, l'utilizzo del composto è da evitare qualora si stiano assumendo antibiotici (alcune tipologie), antivirali e fibrati.

Conclusioni

L' utilizzo degli integratori contenenti Riso Rosso tit. in Monacolina K è generalmente sicuro e, come evidenziato in diversi studi, può realmente contribuire al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue. Alle dosi indicate gli effetti collaterali sono rari e spesso riconducibili all'assunzione di prodotti scadenti contaminati con micotossine e soprattutto a dosaggi eccedenti i 10mg al giorno.

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1Commenti

  • Valerio C. 2020-02-18 13:32:24

    Articolo veramente interessante per me che soffro di ipercolesterolemia che tratta di aspetti non trattati da altri siti... Grazie

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