Acido Ascorbico Puro come Integratore: peculiarità e benefici

Acido Ascorbico Puro come Integratore: peculiarità e benefici

La conosciamo tutti come Vitamina C. In pochi sanno che si chiama anche Acido Ascorbico. In ogni caso, il fatto che contribuisca al corretto funzionamento dell’organismo e al mantenimento dello stato di salute, non è una leggenda. Anzi. Sono molteplici i benefici dell’Acido Ascorbico se assimilato mediante alimentazione o attraverso integratori di grande sostegno ai normali processi vitali.

Cos'è l'Acido Ascorbico

Si tratta di una molecola con proprietà antiossidanti, il cui compito è quello di proteggere, direttamente e indirettamente, i grassi polinsaturi e la Vitamina E dall’ossidazione. Non solo. L’Acido Ascorbico appartiene alla famiglia delle vitamine idrosolubili, che difficilmente tendono ad accumularsi proprio perché, per natura, si sciolgono se a contatto con l’acqua. Serve, pertanto, introdurle regolarmente con una dieta sana e bilanciata e, all’occorrenza, per mezzo di supplementi integrativi. L’Acido Ascorbico, inoltre, è termolabile: se sottoposto a fonti di calore, rischia di alterarsi.

L’Acido Ascorbico migliora l’assorbimento del ferro a livello ematico. Blocca l’azione dei radicali liberi, tutelando l’integrità di denti, ossa e sistema cardiocircolatorio. Partecipa alla sintesi del collagene, alla biosintesi di ormoni e aminoacidi, alla conversione di acido folico in folinico, e aiuta a regolare il metabolismo.

La scoperta dell’Acido Ascorbico è legata alla cura di una malattia dalla quale prende il nome: lo scorbuto. È una patologia che provoca sanguinamenti gengivali e formazione di edemi, e che, in passato, era diffusa tra i marinai che affrontavano lunghi viaggi in nave, senza cibarsi per giorni di frutta e verdura. Questo portava a significative carenze di Vitamina C.

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Nella sua forma pura, l’Acido Ascorbico è particolarmente concentrato. A causa della sua elevata acidità, è difficilmente tollerato dallo stomaco. Ecco perché spesso si consiglia di assumerlo sottoforma di ascorbati, o sali dell’Acido Ascorbico. Dall’unione con una base, è possibile ottenere un integratore di Vitamina C a pH neutro, più tollerabile per le mucose gastriche.

Nello specifico, l’Acido Ascorbico in polvere ha un aspetto bianco cristallino, ed è solubile in acqua. In condizioni normali di assunzione, in genere, l’organismo riesce ad assorbire tra il 70 e il 95% della dose indicata che è bene consumare in corrispondenza dei pasti, così da ottimizzare l’assimilazione di Vitamina C da parte dell’intestino. Introdurre quantità graduali di Acido Ascorbico, evitando eccessi, consente anche di alleggerire i reni e scongiurare il rischio che concentrazioni plasmatiche troppo elevate vengano espulse attraverso l’urina. L’Acido Ascorbico, poi, se assunto come integratore, svolge diversi compiti.

Funzione antiossidante

Innanzitutto, è uno dei cofattori, e dunque dei componenti, del complesso vitaminico C. In particolare, è considerato l’involucro antiossidante che difende la vitamina da decadimento o rapida ossidazione, provocata dal contatto con l’ossigeno dell’aria. Bloccando l’attacco dei radicali liberi, mantiene inalterate le peculiarità di vitamina E, A, tiamina e acido folico.

Non solo. L’Acido Ascorbico viene spesso utilizzato come additivo in ambito alimentare perché ostacola la trasformazione dei nitrati in nitriti, sostanze usate in formaggi e salumi per migliorarne l’aspetto e conservarne il sapore. I nitriti, però, dopo essere stati ingeriti, diventano cancerogeni. L’Acido Ascorbico, grazie alle sue proprietà, ne limita gli effetti nocivi.

Supporto immunitario

L’Acido Ascorbico funge da supporto anche per le difese immunitarie. Si accumula nei neutrofili, i globuli bianchi che proteggono l’organismo da batteri e funghi. Solitamente, di fronte a eventuali attacchi, i neutrofili rilasciano tossine, necessarie all’eliminazione degli agenti patogeni, ma in grado di intaccare gli stessi leucociti. A tal proposito, l’Acido Ascorbico, ottimo antiossidante, difende i globuli bianchi, e stimola lo spostamento dei neutrofili dal torrente ematico ai tessuti in caso di infezioni. Anche i linfociti, che a livello immunitario producono anticorpi, pare siano capaci di assorbire grosse quantità di Vitamina C.

In abbinamento a vitamina D3 e K2, l’Acido Ascorbico espleta al meglio la sua azione immunomodulante e antinfiammatoria. Previene patologie autoimmuni, inattivando ed eliminando gli organismi infettivi mediante i vasi linfatici. In associazione alla lattoferrina, invece, tutela l’apparato digerente e respiratorio dalla minaccia di alcuni virus, incentivando la produzione di interferone. Ritarda l’invecchiamento cellulare. Ecco perché l’Acido Ascorbico può essere impiegato anche all’interno di formulazioni a base di quercetina che, dal canto suo, protegge il sistema immunitario dai ROS, le Specie Ossigeno Reattive.

Astenia e stanchezza

La carenza di Vitamina C impatta negativamente sul funzionamento delle ghiandole surrenali. La mancata produzione di ormoni che contrastano lo stress genera stanchezza, astenia, inappetenza, dolori muscolari. Ne risentono il tessuto connettivo, le ossa e le cartilagini.

Quantità esigue di Acido Ascorbico, pertanto, intaccano il sonno, causando malesseri che si ripercuotono nel corso di tutta la giornata. A volte la “colpa” è dell’alimentazione squilibrata. In questi casi, oltre che a modificare la propria dieta, può tornare utile integrare dosi appropriate di Vitamina C.

Metabolismo energetico

L’Acido Ascorbico è alleato anche del metabolismo energetico. Si tratta della quantità totale di energia impiegata dall’organismo per svolgere funzioni in un determinato lasso di tempo.

L’apporto adeguato di Vitamina C incoraggia i processi di ossidoriduzione e le cosiddette “vie metaboliche”, che portano la cellula a produrre energia grazie al contributo di enzimi e cofattori. Nello specifico, la creazione di ATP (adenosina trifosfato), soprattutto per l’attività muscolare, passa attraverso tre fasi e tre sistemi: fosfageno, glicolitico e aerobico. Si arriva così alla conversione di glucosio in fonte energetica, stimolata dall’Acido Ascorbico, che attenua eventuali concentrazioni eccessive di zuccheri semplici nel tessuto adiposo e nel sangue.

Normale funzionamento del sistema nervoso

Il sistema nervoso beneficia dell’assunzione di Acido Ascorbico. Questo perché abbassa i livelli di cortisolo, l’”ormone dello stress”, favorisce la formazione di mielina, la sostanza che ricopre i neuroni, e ottimizza comunicazione cellulare e capacità cognitive.

Diversi studi scientifici hanno provato che deficit di Vitamina C compromettono i recettori di tipo GABA. Ne conseguono depressione, ansia, irritabilità, insonnia, con effetti “dannosi” per memoria e concentrazione. L’Acido Ascorbico, invece, sostiene la sintesi dei neurotrasmettitori, fungendo da neuromodulatore, e trasforma la dopamina in serotonina.

Benessere di pelle, unghie e cartilagini


In caso di unghie fragili e pelle flaccida, gli integratori a base di Acido Ascorbico sono quanto di più efficace si possa consigliare. La Vitamina C, infatti, è un precursore del collagene, proteina che costituisce ossa, denti e cartilagini. Viene sintetizzata a partire da enzimi che si attivano solo in presenza di un atomo di ferro nella forma Fe2+.

Il connubio di Acido Ascorbico, Acido Ialuronico e vitamine del gruppo B incrementa la produzione di collagene e altre proteine che compongono il derma, ritardando il processo di invecchiamento cutaneo e muscolare. Ecco perché questo trittico viene spesso utilizzato in formulazioni anti-age.

Acido Ascorbico e Microbiota

Condizioni di ossidazione anormali possono provocare disbiosi e infiammazioni sistemiche. Questo perché, se la barriera intestinale risulta indebolita, lascia passare molecole dannose in grado di attaccare tutto l’organismo, generando patologie come diabete, obesità o malattie autoimmuni.

Ricorrere a supplementazioni di Acido Ascorbico, in questo caso, consente di incrementare la presenza di ossigeno nei tessuti, contrastare la penetrazione di agenti patogeni, innalzare la risposta immunitaria, ridurre lo stress ossidativo, e ripristinare il corretto funzionamento della barriera intestinale, attenuando gli stati di infiammazione.

Dove si trova l'Acido Ascorbico

L’integrazione gioca un ruolo di prim’ordine. Ma è importante curare anche l’alimentazione. Una dieta varia ed equilibrata garantisce all’organismo il fabbisogno giornaliero di Vitamina C indispensabile per scongiurare l’attacco dei radicali liberi e prevenire l’insorgere di diverse patologie e disturbi. In particolare, sono fonti di Acido Ascorbico

  • agrumi, quali arance, pompelmi, mandarini, limoni;

  • fragole e kiwi che, a differenza di ciò che comunemente si crede, sono tra i più ricchi di Vitamina C;

  • uva, melone, mango, ananas;

  • frutti di bosco, come mirtilli, lamponi e ribes che, in genere, contengono 200 mg di Acido Ascorbico per 100 g;

  • verdure, quali broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, cavoli, peperoni, cime di rapa, spinaci, radicchio, lattuga, pomodori, zucca, patate (soprattutto novelle);

  • diverse piante aromatiche.

La concentrazione di Acido Ascorbico, in ogni caso, varia in base al grado di maturazione, alla varietà, ai tempi di consumo ed esposizione al sole del prodotto. A tal proposito, il suggerimento è quello di consumare cibi freschi a crudo, quando possibile, ed evitare lunghe permanenze in frigorifero e cotture prolungate come le bolliture. Meglio cuocere gli alimenti alla griglia, al vapore, o rapidamente ma senza acqua, e riporli lontano da fonti permanenti di calore.

Dosaggio in compresse o polvere degli integratori di Acido Ascorbico

Affinché gli integratori di Acido Ascorbico possano esprimere al massimo i propri benefici, si consiglia un’assunzione regolare pari a 180-1000 mg al giorno. Onde evitare di andare incontro ad effetti collaterali, inoltre, il limite massimo di assunzione quotidiana è fissato a 2000 mg. Qualora si preferiscano ai supplementi in polvere, le compresse, l’ideale sarebbero 1-2 al giorno. Di solito, sono masticabili e pratiche da usare anche fuori casa perché non devono essere diluite in acqua.

Suddividere la quota di Vitamina C in più dosi, comunque, ne facilita l’assorbimento a livello intestinale.

Controindicazioni dell'Acido Ascorbico

L’Acido Ascorbico non presenta controindicazioni particolari. Ma se assunto in quantità eccessive, per via orale, potrebbe causare problemi digestivi, come nausea, diarrea, crampi allo stomaco, gonfiore. “Colpa” del mancato assorbimento totale di Vitamina C. Un’altra conseguenza sono i calcoli renali. Il consumo elevato di Acido Ascorbico, infatti, incrementa l’escrezione di ossalato urinario.

La Vitamina C entra in contrasto con medicinali a base di statine, paracetamolo, niacina, alluminio, magnesio, e chemioterapici. Non solo. La sua integrazione è controindicata dopo interventi di angioplastica, o in caso di infarti pregressi e anemia mediterranea. È sempre bene, pertanto, consultare il proprio medico di fiducia prima di ricorrere a ulteriori supplementazioni di Acido Ascorbico.

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