Come disintossicare il corpo dall'eccesso di tossine

Come disintossicare il corpo dall'eccesso di tossine

Sono delle insospettabili “nemiche” della nostra salute. Le tossine sono sostanze di scarto che, col passare del tempo, possono accumularsi nel nostro organismo, alterando l’equilibrio biochimico delle cellule. Infiammazioni, infezioni, piccoli disturbi di carattere allergico: sono diverse le conseguenze derivanti dall’alta concentrazione di questi metaboliti che occorre eliminare il prima possibile. Come? Esistono svariati metodi – dall’alimentazione ai rimedi naturali, passando per l’esercizio fisico – in grado di disintossicare il nostro corpo dalla presenza di tossine.

Intossicazione e conseguenze per l'organismo

Anche in piccole quantità, le tossine possono risultare altamente dannose per il benessere del nostro organismo. In genere, si tratta di molecole prodotte da batteri che danneggiano l’ospite. Se di origine batterica, pertanto, si distinguono in esotossine, espulse direttamente dal microrganismo; endotossine, quando sono componenti della stessa struttura. Possono colpire la mucosa intestinale, il sistema nervoso e vari recettori degli organi.

I sintomi a cui si può andare incontro sono mal di testa, vomito, diarrea, crampi alla pancia, senso di stanchezza, sete eccessiva, soprattutto se le tossine interferiscono con i processi funzionali che interessano sangue e sistema gastrointestinale. Nel caso delle tossine neurotossiche, che intaccano i neuroni, si possono riscontrare cali di concentrazione e memoria. Oppure reazioni allergiche come pelle secca e caduta dei capelli. In condizioni estreme, incidendo negativamente anche sul sistema immunitario, espongono il corpo all’attacco di patogeni esterni, generando herpes ed infezioni.

Le fonti di tossine più nocive per il corpo

In base alla loro origine, è possibile distinguere le tossine in esogene ed endogene. Le prime derivano dall’esterno: metalli pesanti, inquinamento ambientale, farmaci, sostanze chimiche, fumo, alcol. Le seconde, invece, sono frutto del rifiuto del nostro metabolismo, come quando mangiamo un alimento che poi viene trasformato in cristalli o sostanze colloidali, insidiose per il nostro organismo.

Metalli Pesanti

Si definiscono metalli pesanti gli elementi chimici con un peso 5 volte maggiore rispetto a quello dell’acqua. Arsenico, piombo, mercurio, cadmio, alluminio sono considerati tossici qualunque sia il loro dosaggio. Si possono trovare, in particolare, in cosmetici, tinte per capelli, detergenti, dentifrici, smalti per unghie, farmaci e alcuni alimenti. I metalli pesanti, inoltre, possono caratterizzare diverse tipologie di otturazioni dentarie, e ne sono maggiormente esposti coloro che svolgono determinati lavori.

I metalli pesanti attaccano sistema nervoso e vasi sanguigni. Possono accumularsi nel tessuto connettivo e danneggiare il microbiota intestinale, causando infiammazioni croniche. Non solo. Incrementano la presenza di radicali liberi. E il piombo, nello specifico, sostituisce il ferro nell’emoglobina, e il calcio nelle ossa, dimostrandosi altamente nocivo. L’intossicazione da metalli pesanti può essere acuta o cronica: in quest’ultimo caso, l’accumulo progressivo nel tempo non sempre è rilevabile, e può innescare seri danni.

Inquinamento ambientale

Si parla di tossine ambientali in riferimento a sostanze velenose prodotte da rifiuti industriali, sostanze chimiche che possono essere scaricate nell’approvvigionamento idrico o espulse nell’aria, come nel caso di raffinerie di petrolio, impianti di gas naturale, centrali a carbone. L’esposizione a lungo termine può provocare asma, irritazioni, o addirittura tumori. Anche l’inquinamento automobilistico fa la sua parte nella produzione di tossine.

Per non parlare del cibo che portiamo sulle nostre tavole. I prodotti lattiero-caseari, ad esempio, possono contenere composti chimici aggiunti all’alimentazione delle vacche per fare in modo che producano più latte. Mangiare tossine a lungo termine, potrebbe avere conseguenze spiacevoli sulla nostra salute.

Pesticidi

A tal proposito, occorre fare molta attenzione anche a frutta e verdura. Spesso in ambito agricolo si usano pesticidi volti a eliminare eventuali organismi nocivi per le coltivazioni. Trattandosi di agenti chimici, i pesticidi risultano dannosi anche per l’essere umano. A provarlo ci pensano diversi studi scientifici che, in particolare, associano l’impiego di queste sostanze alla comparsa sempre più frequente di leucemie e cancro alla prostata.

Anche chi, per lavoro, è esposto al loro utilizzo, può soffrire di disturbi legati all’eccesso di tossine: allergie, problemi alla tiroide, riduzione della fertilità maschile, deficit neurologici.

Farmaci Chemioterapici

Chi segue trattamenti chemioterapici per la cura di tumori, introduce nel proprio corpo farmaci e sostanze non sempre facili da smaltire, con effetti collaterali quali alopecia, costipazione, diarrea, ulcere alla bocca, sensazione di affaticamento prolungata.

Effetti collaterali soggettivi, che solitamente spariscono dopo la fine della terapia, ma che possono interessare anche cuore, fegato e nervi, soprattutto se si tratta di farmaci a base di alcaloidi, composti del platino e taxani. Ecco perché è necessario, qualora si avvertano disfunzioni cardiache o epatiche, in seguito a esami clinici accurati, modificare la composizione farmacologica del trattamento.

Alimentazione

Vi sono alimenti che contengono alcune tossine nocive per la salute del nostro organismo. Tra quelle a cui prestare attenzione, vi sono gli inibitori enzimatici e le lectine, presenti in legumi come soia, ceci, fagioli, che bloccano il funzionamento di lipasi, proteasi e amilasi. Se in eccesso, possono causare ipertrofia pancreatica, ritardare la crescita, ridurre le capacità dell’apparato digerente. I glucoalcaloidi, derivanti da patate, pomodori, melanzane, possono fermare l'azione dell'acetilcolinesterasi, e rivelarsi particolarmente irritanti. L’acido ossalico, di cui sono ricchi cacao, spinaci, tè, lega il calcio, diminuendone la disponibilità e creando cristalli che danneggiano tessuto vasale e renale.

Esistono anche aminoacidi tossici, caratteristici di fave e cicerchia, che possono provocare patologie anche gravi come debolezza, rigidità e paralisi degli arti inferiori, o emolisi dei globuli rossi; composti cianogenetici, in grado di produrre acido cianidrico, un vero e proprio veleno per i mitocondri; sostanze vasoattive (birra, vino, caffè, formaggi), che rilasciano adrenalina e noradrenalina in grosse quantità a livello cardiaco e renale, con possibili crisi ipertensive.

Fumo

Il fumo introduce nell’organismo un miscuglio di sostanze nocive: nicotina, acido cianidrico, monossido di carbonio, catrame, cadmio, nichel, arsenico, benzene. Composti tossici sprigionati dalla combustione del tabacco che, anche in caso di fumo passivo, possono intaccare apparato respiratorio, cardiocircolatorio, digerente (compreso il cavo orale), pelle e capelli, cervello e ossa. Le tossine del fumo sono pericolose soprattutto per le donne in gravidanza.

Alcol

L’alcol è una tossina a tutti gli effetti. Ha di base azione lesiva e tossica. Viene assorbito all’inizio del tratto gastrointestinale e, tramite il sangue, si distribuisce in tutto il corpo. Può dar luogo a infiammazioni, disturbi digestivi (soprattutto se assunto a stomaco vuoto). Confusione, riflessi alterati, giramenti di testa, invece, a livello neurologico.

Il fegato contiene degli enzimi che agiscono, però, solo dopo che l’alcol è entrato in circolo. Hanno comunque capacità ridotte in merito alla possibilità di trasformare l’etanolo ed espellerlo. Ecco perché, quantità di alcol superiori alla norma inibiscono le proprietà disintossicanti del fegato.

Fegato e reni per purificare e disintossicarci dalle tossine

A proposito di fegato. È importante mantenerlo in salute perché ogni minuto è in grado di depurare due litri di sangue proveniente dall’apparato digerente. Grazie ai già citati enzimi, e a un sistema complesso di detossificazione e processi biochimici, il fegato elimina, attraverso urea e bile, gran parte delle sostanze nocive, tossine comprese, contenute in farmaci, pesticidi, sottoprodotti della digestione. Contribuisce così all’elaborazione delle proteine e all’immagazzinamento degli zuccheri.

I reni, dal canto loro, purificano il sangue. Sono come un “laboratorio chimico” in cui i nefroni (tubi piccolissimi), almeno 200 volte al giorno, filtrano il sangue proveniente dall’arteria renale. Decidono, così, quali sostanze vanno assorbite perché utili all’organismo (vitamine, aminoacidi), e quali espulse (acidi urici, residui farmacologici, prodotti del metabolismo).

9 metodi naturali per disintossicare il corpo dalle tossine

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Per ristabilire il corretto funzionamento di fegato e reni, e favorire l’eliminazione delle tossine in eccesso, è possibile affidarsi a una vasta gamma di rimedi. È opportuno, in prima istanza, migliorare la propria alimentazione, lasciando spazio a cibi salutari e ricchi di sostanze funzionali al nostro benessere interiore. Un valido supporto è rappresentato anche da supplementi integrativi a base di estratti vegetali, e da costante attività fisica.

L'importanza del glutatione

Il glutatione è un antiossidante naturale prodotto direttamente dal nostro organismo. È possibile rintracciarlo anche in frutta, verdura e alcuni tipi di carne. Si rivela un toccasana per il nostro organismo poiché protegge il fegato, i reni, e il sistema nervoso da sostanze tossiche, soprattutto da quelle derivanti da trattamenti chemioterapici, fumo, alcol, metalli pesanti.

Non è solo un ottimo detossificante. Il glutatione blocca l’evolversi dell’aterosclerosi, regolando l’aggregazione piastrinica; migliora il profilo insulinemico nei pazienti affetti da diabete, e la motilità degli spermatozoi, in caso di deficit della fertilità. Mantiene il corretto stato di ossidoriduzione delle cellule, eliminando radicali liberi e rinforzando difese immunitarie e globuli rossi. Ritarda, pertanto, l’invecchiamento legato a patologie neurodegenerative, come Parkinson e Alzheimer.

Dieta detox

Un regime alimentare basato su cibi raffinati e grassi, carenti di vitamine e sali minerali, incentiva l’accumulo di tossine. Risulta indispensabile, dunque, “aggiustare” la propria alimentazione con una dieta detox. Innanzitutto, è importante una corretta idratazione. Non solo acqua, ma anche e tisane, o infusi a base di limone, capaci di migliorare la funzionalità epatica e riossigenare la pelle.

Frutta e verdura, come mele, finocchio, carote, lenticchie, ma anche alimenti animali come uova e pesce, forniscono al fegato i substrati necessari alla detossificazione, poiché vantano peculiarità depurative, diuretiche e digestive. Essendo ricchi di fibre, consentono lo smaltimento delle tossine per via fecale e urinaria. Modulano l’efficienza intestinale e aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo. Via libera, quindi, a centrifughe e insalatone.

Tra gli altri cibi “disintossicanti” anche lo zenzero, antinfiammatorio e antibatterico. Velocizza il metabolismo, e permette di eliminare le scorie e assorbire i nutrienti fondamentali.

Estratti vegetali naturali

Tra gli estratti vegetali naturali amici di fegato e reni, e alleati contro le tossine, ricordiamo:

  • il Carciofo, che stimola la produzione di bile, ne regola il flusso e favorisce una migliore motilità intestinale e digestione dei grassi. Trasforma il colesterolo in acidi biliari, incrementandone l’eliminazione;

  • il Cardo Mariano, che grazie alla silimarina, aiuta gli epatociti nella lotta agli agenti tossici, stabilizza i livelli di glutatione, e funge da antiossidante. Innalza la resistenza delle cellule epatiche rispetto a farmaci e sostanze tossiche;

  • il Tarassaco, le cui radici sono ricche di minerali, flavonoidi, acidi fenolici, fruttosio e inulina. Ecco perché è altamente depurativo e diuretico. Promuove l’attività del fegato e la produzione di bile. Ne risente positivamente la digestione;

  • il Rosmarino, in associazione al Tarassaco, è un potente tonico e digestivo. Svolge azione spasmolitica su intestino tenue e vie biliari. Sostiene la secrezione di bile. Ma non solo. Abbassa i trigliceridi, allevia dolori muscolari e articolari, rafforza i capelli, migliora la pressione sanguigna, e facilita l’eliminazione di liquidi in eccesso e tossine, causa anche di ritenzione idrica;

  • la Betulla che, per merito della quercetina, incrementa l’espulsione di liquidi, e dunque tossine. Placa eventuali disturbi renali. E grazie all’acido betulinico, lenisce infiammazioni e fastidi;

  • la Fumaria, pianta officinale ideale in caso di problemi digestivi. Normalizza fegato e bile, e depura l’organismo. Interviene anche sul trofismo e sulle funzionalità della cute.

Si tratta di estratti naturali da assumere sottoforma di tisane, infusi o integratori.

Esercizio fisico

Ci si può disintossicare dall’eccesso di tossine anche con il movimento, soprattutto quando stress e vita sedentaria prendono il sopravvento. Fare sport, oltre al rilascio di endorfine che migliorano l’umore, consente di smaltire scorie nocive attraverso il sudore e il respiro. Non servono grandi sforzi. Sono sufficienti una pedalata in bici, o una camminata veloce di 30 minuti al giorno, preferibilmente all’aperto. Ma vanno bene anche esercizi in casa o yoga.

L’attività fisica ottimizza la circolazione del sangue, ripulisce le cellule e il sistema linfatico e immunitario. Ne beneficia l’asse ipotalamo-ipofisi-ghiandole surrenali e il fisico, dal momento che si riducono dolori e stanchezza.

In sintesi

Le tossine si configurano come sostanze di scarto che si accumulano nel nostro organismo, provocando danni a livello biochimico.

  • Ne sono fonti metalli pesanti, farmaci chemioterapici, pesticidi, prodotti dell’inquinamento ambientale, alcuni alimenti se assunti in dosi eccessive, fumo, alcol.

  • Fegato e reni partecipano alla disintossicazione del corpo dalle scorie nocive.

  • Per favorirne il corretto funzionamento, occorre migliorare la propria dieta con cibi depurativi e diuretici.

  • È doveroso garantire all’organismo il necessario apporto di glutatione, anche mediante integratori a base di estratti vegetali.

  • Fare attività fisica aiuta a espellere tossine attraverso respiro e sudorazione.

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