Cattiva circolazione di gambe e mani: 5 rimedi naturali per combatterla

Cattiva circolazione di gambe e mani: 5 rimedi naturali per combatterla

Soffri di problemi circolatori a gambe, piedi e mani, ma non riesci a risolverli nonostante l'assunzione di farmaci e un regime dietetico ben dimensionato che dovrebbe in tal senso aiutarti, cosa puoi fare?

La cattiva circolazione è purtroppo un problema comune nelle donne di mezza età; vene varicose, edemi e pesantezza costituiscono solo alcune delle sintomatologie caratterizzanti questa vera e propria patologia che può, nei casi estremi, diventare invalidante.

Oggigiorno però esistono dei rimedi altamente efficaci, sia medicinali che naturali, in grado di contrastarla prima che cronicizzi, tutto sta a correggere le cause scatenanti quasi sempre riconducibili ad un cattivo funzionamento del sistema linfatico, entriamo nel dettaglio.

Problemi di circolazione, ecco le cause

L' apparato circolatorio è formato da un fitta rete di vasi che irrorano sangue, un vero e proprio complesso idraulico che trasporta ossigeno e nutrienti in tutto l'organismo, è la tua circolazione!

Il meccanismo d'azione di tali strutture è presto spiegato; partendo dal cuore le arterie veicolano sangue contenente ossigeno e, tramite un'alberatura, si suddividono in ramificazioni di dimensioni sempre più ridotte denominate capillari, a loro volta fondamentali per compiere il microcircolo e nutrire la cute e le periferie del corpo.

Fatto questo percorso poi, il sangue attraversa il nostro corpo ritornando al cuore.

Tra i fattori scatenanti i problemi microcircolatori, molti dei quali riconducibili ad un malfunzionamento del sistema linfatico che è inoltre causa di ritenzione dei liquidi (leggi i migliori rimedi per la ritenzione idrica), citiamo i seguenti:

  • abuso di farmaci e bevande alcoliche;
  • problemi organici;
  • droghe;
  • disturbi psicologici emotivi (ansia, angoscia, depressione);
  • prolungato stress psicofisico;
  • sovrappeso e obesità;
  • pressione alta;
  • ipercolesterolemia.

Sintomi di una cattiva circolazione sanguigna

Elenchiamo ora le sintomatologie più comuni solitamente attribuibili (ma non esclusivamente) a tale condizione, e quindi:

  • Gonfiore degli arti inferiori, i comuni edemi, ossia spesso e volentieri il risultato di un'eccessiva ritenzione dei liquidi provenienti dai vasi linfatici e sanguigni. Accumulando acqua a livello extracellulare nei tessuti, la nostra pelle risulta più tesa e le gambe sono pesanti e doloranti, specie sulle caviglie. Altre manifestazioni riguardano formicolii, intorpidimento, aumento della sensazione di calore e problemi di deambulazione.
  • Vene Varicose, ovvero un malfunzionamento delle valvole pompanti il sangue che generano un ristagno a livello dei vasi. Ciò crea degli ispessimenti visibili anche ad occhio nudo che determinano, appunto, la comparsa delle vene varicose.
  • Fragilità ungueale e dei capelli, poichè un inadeguato apporto di sangue in queste strutture del nostro corpo è causa di carenza specifica di nutrienti che porta a caduta e sfaldamento di unghie e capelli.
  • Astenia, sebbene sia un sintomo generico non per forza attribuibile a problemi circolatori, un insufficiente apporto di ossigeno e nutrienti induce l'organismo a risparmiare energia per le attività vitali, sacrificando quelle meno influenti.

Come combattere la cattiva circolazione

Per contrastare i problemi di circolazione è fondamentale seguire una dieta ben dimensionata e ricca di nutrienti. Grazie ad importanti composti come Vitamina C, E ed altri antiossidanti, possiamo incentivare la nostra circolazione riacquisendo al contempo le energie perdute. Un regime dietetico ben dimensionato è basilare per il mantenimento di una buona forma fisica e per non affaticare il cuore.

Uno stato di idratazione caratterizzato dal consumo quotidiano di 2,5lt d'acuqa al giorno nonchè il consumo di cibi ricchi di fibre contenenti pre biotici e alimenti ricchi di acidi grassi mono e polinsaturi Omega 3-6 (semi di lino, olio di pesce ecc, avocado ecc..) aiutano al mantenimento delle membrane cellulari e conseguentemente permette il normale funzionamento microcircolatorio.

Se poi arricchiamo la nostra dieta con i frutti rossi ricchi in polifenoli antiossidanti molto utili per contrastare la degenerazione cellulare, allora possiamo fornire un supporto ideale nel trattamento farmacologico della microcircolazione e più in generale del sistema cardiocircolatorio.

5 potenti rimedi naturali per i problemi circolatori di gambe e mani

Prendendo spunto dagli estratti vegetali utilizzati da migliaia di anni nelle medicine tradizionali orientali, l'integrazione alimentare moderna è in grado di offrirci oggi dei fitocomplessi davvero utili per il mantenimento della normale circolazione sanguigna, vediamoli.

1) Ginkgo Biloba: le foglie di questa versatile pianta espletano numerosi benefici, tra i quali i più importanti sembrano proprio concernere la microcircolazione cerebrale e venosa. Si tratta perlopiù di un potente alleato per la circolazione sanguigna capace di incentivare la vascolarizzazione dei tessuti in virtù delle sue proprietà ottimizzanti della perfusione, ossia le qualità che consentono alla circolazione, e quindi al sangue, di arrivare a "destinazione" anche nelle periferie del corpo.

2) Vite Rossa, ideale per contrastare la fragilità capillare grazie all'elevata concentrazione di flavonoidi antiossidanti. Trattasi di composti efficaci nell'incentivare l'ossigenazione delle pareti dei vasi sanguigni riducendo al contempo permeabilità e fragilità dei medesimi.

3) Rusco, titolato in ruscogenina, è uno dei rimedi fitoterapici più potenti in qualità di vasoprotettore, astringente, venotonico e diuretico, un estratto vegetale utile a 360 gradi per proteggere la circolazione venosa e coadiuvare le terapie farmacologiche delle emorroidi. Il suo utilizzo è inoltre indicato per contrastare le sintomatologie dell'insufficienza venosa cronica come crampi notturni, prurito e sensazione di pesantezza.

4) Mirtillo, studi clinici dimostrerebbero come l'estratto di mirtillo possa ridurre i danni ai capillari artero-venosi e la loro permeabilità, aumentandone elasticità e compattezza. Questi benefici sono favoriti anche alla notevole capacità dell’estratto di mirtillo nel ridurre, potenzialmente, il danno ossidativo causato dai radicali liberi sulle pareti dei vasi sanguigni. L'azione più marcata in tal contesto riguarda comunque la sua attività protettiva artero-venosa al fine di favorire la salute delle cellule endoteliali, ovvero quelle dello strato più interno dei vasi sanguigni.

5) Ippocastano, da sempre utilizzato nei fitocomplessi per sostenere la funzionalità dei vasi sanguigni, è fondamentale per fornire beneficio alla circolazione ed è indicato come sgonfiante degli arti inferiori. L'estratto di corteccia di ippocastano può ridurre le vasculopatie periferiche e la fragilità capillare. La sua azione benefica è dunque attribuibile alle sue proprietà anti-aggreganti capaci di supportare la normale fluidità del circolo ematico. L'efficacia è evidenziata da alcuni specifici studi clinici che ne attestano validità e sicurezza d'uso nel trattamento dell'insufficienza venosa (Sirtori 2001).

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Per ciò che concerne le controindicazioni è bene prestare la massima attenzione nei casi in cui si stiano assumendo dei farmaci e/o in presenza di patologie specifiche. In questo contesto sarà infatti imprescindibile il parere del medico che, prima dell'utilizzo, saprà infatti indicarvi come combattere al meglio i problemi di circolazione di gambe e mani.

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