Sedentarietà ai tempi del Covid-19, come affrontarla con una sana alimentazione

Sedentarietà ai tempi del Covid-19, come affrontarla con una sana alimentazione

Il Lockout generale ha causato non pochi problemi alla linea di uomini e donne che fino a poco tempo fa erano sottoposti ad uno stile di vita frenetico a causa degli impegni della quotidianità.

Se è vero che lo sportivo può comunque partire da uno stato di forma generalmente migliore, è anche vero che non facendo attività fisica il nostro metabolismo tende inevitabilmente a rallentare ed a bruciare meno calorie.

Ma come adeguarci quindi a questo periodo in cui le palestre sono chiuse e non ci possiamo allenare o fare costante movimento?

La risposta è semplice, se non possiamo bruciare energia con l'esercizio dobbiamo inevitabilmente ridurre l'apporto calorico della dieta, ma senza causare squilibri o carenza di questo o quel nutriente.

Ecco quindi che piccoli cambiamenti delle nostre abitudini come il digiuno intermittente e il consumo di alimenti ricchi di micronutrienti e fibre alimentari, ma poveri in calorie, possono davvero fare la differenza per mantenersi in forma e soprattutto in salute.

Alimentazione sana per la vita sedentaria, alcuni semplici consigli

Premessa l'importanza del movimento quotidiano (anche solo una camminata di 15 minuti al giorno), dobbiamo sforzarci di controllare la nostra dieta evitando il più possibile il consumo di cibi confezionati contenenti solitamente ingredienti "spazzatura" che favoriscono, oltre all'accumulo di adipe, la ritenzione idrica.

Una carica tossinemica elevata facilita infatti un cattivo funzionamento del sistema linfatico, messo già a dura prova dall'assenza di moto e quindi molto più soggetto a stasi e ristagno dei liquidi.

Ecco quindi il primo consiglio, ossia quello di aumentare il consumo di acqua (1,5lt) prediligendo al contempo verdure fresche ricche in minerali in grado di facilitare la diuresi (carciofi, asparagi, finocchio) rispetto a quelle surgelate.

Altro aspetto riguarda sicuramente il consumo di carboidrati; pasta, pane, fette biscottate e dolciumi vari costituiscono probabilmente l'ostacolo più difficile da superare se davvero vogliamo mantenere il corpo in salute. Se alle abitudini già di partenza scorrette prevedenti un eccessivo consumo di zuccheri aggiungiamo uno stile di vita sedentario, come pensiamo di non ingrassare? Optiamo quindi per un'assunzione moderata di carboidrati preferendo sempre quelli ricchi di fibre e privi di glutine o altre lectine.

Aumentiamo l'apporto di grassi salubri insaturi e riduciamo (ma non eliminiamo del tutto) al tempo stesso gli alimenti contenenti colesterolo da fonti animali. Quindi optiamo per pesci di piccola taglia ricchi in Omega-3 come alici, sardine e sgombro, oppure di medie dimensioni (se selvatici) come salmone, sogliola e merluzzo, ed evitiamo gli insaccati o le carni rosse troppo grasse. Altre fonti di Omega sicuramente ottime sono l'avocado, i semi oleosi e la frutta secca.

Consumiamo frutta fresca a basso o medio indice glicemico come frutti di bosco, mele, pere e kiwi. Oltre ad apportare un quantitativo invidiabile di composti antiossidanti in grado di contrastare l'infiammazione dell'organismo e l'eccesso di molecole radicaliche, queste fonti alimentari sono altresì ricche di fibre alimentari importantissime per il transito intestinale.

Tornando alle verdure invece consigliamo anche quelle ricche di inulina tipo la cicoria e il carciofo. Questa fibra alimentare esercita infatti un'attività prebiotica fondamentale per mantenere le difese immunitarie efficienti e in grado di resistere all'aggressione degli agenti patogeni esterni. L'attività pre-biotica nutre infatti i batteri buoni alleati della nostra salute facilitandone la proliferazione al fine di contrastare la disbiosi dell'intestino, una condizione molto comune consistente in uno squilibrio tra i diversi ceppi batterici presenti nello stesso.

Osserviamo il digiuno intermittente almeno una volta a settimana saltando la cena e mangiando dopo 16 ore dall'ultimo pasto e avvaliamoci ogni tanto di sostitutivi del pasto in polvere facilmente digeribili e assimilabili.

Come confermato dal biologo ricercatore e ideatore della "dieta mima digiuno" Valter Longo, una riduzione controllata delle calorie sembra in grado di facilitare la gestione del peso corporeo e la longevità rallentando i processi di invecchiamento del nostro corpo.

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